suona la sveglia, sono le 5:45 e comincia l’avventura; colazione in albergo con Dino, Gianluca e Alfredo e poi si parte in direzione Fori Imperiali.
Mille pensieri mi frullano in testa mentre sono già in gabbia di partenza con Gianluca; vedo gesti scaramantici da parte di tutti i runners che mi circondano.
Mi allaccio le scarpe per la quarta volta( penso di essere maniaco!) e mentre faccio la pipì sotto una pioggia pazzesca sento lo starter che dice: 10…9..8..7..” VELOCE” grido a Gianluca…6..5..4..3..esce un sole meraviglioso…2..1…VIA!!!!
E’ partita la 20° maratona di Roma…inizio tranquillo per poi prendere verso il 10° Km un passo da 4.40 e mentre corro penso chissa a che km è Dino?…chissà cosa staranno facendo Donatella, Simone, Nik a Venezia?
Corro godendomi le meraviglie di Roma…finché al 35° km CRAMPI…streching e riparto…non funziona..allora cammino e poi si vedrà. Al 37°sento voci amiche che urlano e mi incitano” DAI OMAR..DAI OMAR”…alzo la testa sconsolato e mi batte forte il cuore, Manola, Daniele, Daniela, Anastacia sono li per me ma io sto camminando perchè i crampi non mi danno tregua…vorrei mollare ma non voglio deluderli..quindi continuo perchè devo arrivare alla fine dei 42,195 km..devo avere quella medaglia perchè mi appartiene…ROMA MI APPARTIENE…… Omar
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