Iniziativa della caritas insieme alla pastorale dei ragazzi e all’ufficio catechistico, mira a coinvolgere i ragazzi delle medie, gli adolescenti, ma anche giovani e adulti, per scoprire i servizi che sono promossi all’interno della nostra Diocesi per essere solidali con le persone meno fortunate o che per diversi motivi si trovano ora in difficoltà.
Mense, dormitori, accoglienza per donne e uomini dal carcere, tutti servizi a porte
spalancate per vedere e conoscere, per accompagnare i bambini ed i ragazzi a vedere, scoprire, conoscere, per ascoltare e, se è possibile, poter già fare un piccolo servizio.
Alle volte si resta sconcertati quando qualcuno è stupito dal tanto che la nostra realtà ecclesiale mette in campo per le persone in sofferenza, e tante volte le persone dicono: “Non conoscevo questa realtà!”. Eppure ci sono servizi che hanno 50 anni di vita, altri quasi 35, altri 25, fino all’ultimo nato, nel 2014, che è la mensa-dormitorio Papa Francesco di Marghera.
Conoscere per capire, capire che anche nel nostro Paese e nella nostra città, ci sono persone che hanno bisogno; conoscere per sapere che non si deve sprecare né buttare; conoscere perché la propria preghiera sostenga i tanti volontari che danno il proprio tempo con generosità; conoscere per saper dare il proprio contributo, anche se piccolo, per sostenere queste realtà e coloro che le frequentano. Così si crea un nuovo stile di vita!
Porte aperte dei servizi, perché si possano aprire le porte del cuore, per essere almeno come il locandiere che ospita e continua a curare il mal capitato della parabola del buon samaritano, una cosa che non avrebbe fatto se qualcuno non lo avesse coinvolto.
«La Chiesa “in uscita” è una Chiesa con le porte aperte. Uscire verso gli altri per giungere alle periferie umane non vuol dire correre verso il mondo senza una direzione e senza senso. Molte volte è meglio rallentare il passo, mettere da parte l’ansietà per guardare negli occhi e ascoltare, o rinunciare alle urgenze per accompagnare chi è rimasto al bordo della strada. A volte è come il padre del figlio prodigo, che rimane con le porte aperte perché quando ritornerà possa entrare senza difficoltà». (n. 46 E.G.)
Con questo stile vogliamo vivere tutto il tempo di Avvento/Natale, buon incontro, soprattutto con Colui che si fa carne ed è l’Emmanuele, il Dio-con-noi.
Caritas Veneziana
Categorie:Gruppo X





























