Comunità
“Solidale ed Aggregativa”
A partire dai giovani
A cura del Gruppo X
Educatori ed Operatori di Territorio
Anni 2016-2020 Associazione O.N.L.U.S. Gruppo X
Premessa
Il Gruppo X, associazione o.n.l.u.s., di volontariato con sede a Salzano in provincia di Venezia si è costituito il 25 aprile 1995.
Da oltre 20 anni opera principalmente nel territorio della provincia di Venezia ma è attenta ed attiva anche nel territorio nazionale ed internazionale partecipando o sostenendo vari progetti.
Le attenzioni più particolari del Gruppo X sono rivolte ai giovani, alle famiglie, e alla promozione e sensibilizzazione dei diritti umani , della giustizia sociale, della pace e di tutte quelle situazioni di disagio e di emergenza che richiedono bisogno di sostegno, solidarietà ed aiuto.
Il Gruppo X opera in piena autonomia ma è in costante collaborazione con istituzioni, enti locali, associazioni di vario tipo e privati, ritenendo indispensabile un lavoro di rete con più partner possibili; dal 2015, aderisce alla rete di associazioni “Libera contro le mafie”, promossa dal Gruppo Abele di Torino, credendo fermamente al valore fondamentale della legalità.
Tra le varie attività del Gruppo X, ce n’è una che riveste un ruolo principale, ovvero la gestione dei due Centri di Aggregazione chiamati Punto Giovani, uno a Salzano (Ve) ed uno a Campalto (VE). Questi due servizi oltre ad offrire un riferimento per i giovani, sono due strutture ricche di risorse umane che attraverso la realizzazione di vari microprogetti rappresentano un vero e proprio incubatore di pensieri, idee e nuovi progetti che spesso vengono concretizzati, proprio grazie al coinvolgimento e al protagonismo dei giovani stessi.
La modalità operativa del Gruppo X è quella di pensare e proporre progetti, nonché di partecipare alla realizzazione di progetti pensati all’interno di tavoli di lavoro composti da reti di istituzioni ed altre associazioni.
Dopo aver realizzato un progetto “Comunità nel Territorio” i volontari hanno condiviso il pensiero di rinnovare e proseguire quella progettualità, che era stata la base di partenza, proponendo un nuovo progetto : “Comunità Solidale ed Aggregativa, a partire dai giovani” che consiste principalmente nel mantenere vive tutte quelle iniziative, servizi e strutture avviate con il progetto precedente e di attivarne di nuove che siano attente ai bisogni attuali con la finalità prioritaria di concorrere al bene comune ed una comunità solidale ed aggregativa.
La Comunità
La comunità è definita come un insieme di persone che ha legami sociali e valori condivisi e agisce per la collettività che essa costituisce. La comunità ha un’identità, ha delle competenze, dei poteri, sia nei confronti dei suoi individui, sia verso l’ambiente esterno.
Ciò che caratterizza una comunità è la qualità. Essa pone le persone in una dimensione di apertura reciproca : la qualità della comunità non è altro che la qualità degli individui che stringono legami.
Nella comunità, deve essere possibile il cambiamento, il coinvolgimento e la partecipazione.
All’interno di una comunità territoriale esistono tante sotto-comunità : le famiglie, la parrocchia, l’associazionismo, il volontariato, ecc. Tante piccole realtà in cui è possibile identificare un insieme di persone legate da dei rapporti di interdipendenza in relazione a qualche fine comune. La comunità è un qualcosa di dinamico che permette la costruzione di una rete di risorse solidali a sostegno dei suoi componenti. E’ perciò fondamentale che ci siano i presupposti per attivare il percorso di comunicazione fra istituzioni, servizi, famiglie, individui che porterà la collettività a sentirsi e diventare risorsa per se e per gli altri.
Ciò che differenzia la comunità da un aggregato casuale di persone o di gruppi sono questi elementi :
- Il senso di appartenenza: cioè il sentirsi parte di un tutto integrato.
- Il potere: inteso come possibilità di produrre o impedire cambiamenti, controllare la propria vita e il proprio ambiente.
- L’integrazione e soddisfazione dei bisogni : più gli individui hanno la possibilità di soddisfare i loro bisogni attraverso l’appartenenza più risulta forte il senso di comunità.
- La connessione emotiva condivisa: la percezione che gli individui hanno di essere legati gli uni dagli altri, di non essere isolati, di poter contare su una rete di supporto che può essere attivata in caso di necessità.
Perché lavorare per un progetto di comunità
Lavorare per progetti all’interno di una comunità locale presuppone ci sia la convinzione che una comunità è sempre in evoluzione, in continuo mutamento. Pensare a dei progetti concatenati e trasversali tra loro significa :
- Offrire alla comunità in cui viviamo uno strumento per superare la frammentazione, l’individualismo, la superficialità, la dispersione di energie creando reti di solidarietà e di servizio.
- Offrire la possibilità di creare unità, stabilità e continuità di impegni, organicità e ordine di mezzi ponendo discernimento tra ciò che si dovrebbe fare e ciò che effettivamente si può fare.
- Fare una lettura della realtà con l’attenzione e mediare e concretizzare le esigenze e i bisogni dei destinatari oltre che quelle della comunità e del progetto stesso.
- Significa anche imparare a lavorare insieme, a coinvolgere il maggior numero di persone attorno ad un fine, aiutando le persone ad uscire dal proprio isolamento ad ascoltare altri pareri, a confrontarsi con gli altri. Tutto questo con il tempo abbatte le barriere, fa crescere la stima comune, il senso delle necessità dell’aiuto reciproco e della solidarietà, favorendo una vera cultura di comunità.
- Imparare a scoprire e utilizzare tutte le risorse della comunità locale, evitando emarginazioni, perché si è convinti che ognuno possiede un capitale di valori che permette di sentirsi apprezzato e valorizzato per quello che può fare.
- Aiutare ad uscire da una “politica di sopravvivenza” per attuare una “politica della solidarietà” in un intervento di rete in cui non prevale il raggiungimento di risultati immediati, ma mira a realizzare iniziative di maggiore solidità e continuità, anche in assenza di quelle persone o gruppi che inizialmente li hanno realizzati.
La Storia a partire dal primo progetto “Comunità nel Territorio”
Il Gruppo X in questi anni, attraverso questo progetto ha cercato di rispondere ai bisogni del territorio creando opportunità di carattere aggregativo, educativo e formativo, concretizzando molte iniziative ed attività che hanno reso il territorio più vivibile ed attento, rispondendo a molti bisogni delle persone che vi abitano.
I microprogetti più importanti sono stati :
Punto di Ascolto ed orientamento: un servizio che si rivolge a tutte le persone che si trovano a vivere particolari momenti o situazioni di difficoltà, di bisogno e di disagio. Il microprogetto è stato avviato dal Gruppo X in collaborazione con il Gruppo Volontariato di Salzano ed è tutt’oggi attivo in una sala della parrocchia di Salzano seguito dalla Caritas parrocchiale. Un altro Punto di Ascolto ed orientamento è attivo presso il Centro di Aggregazione Punto Giovani a Campalto, ed è attualmente seguito dal Gruppo X stesso.
Gruppo Amici : è un gruppo composto da persone diversamente abili e da volontari pensato e creato per l’integrazione nel territorio. Il microprogetto è attivo in una sala della parrocchia di Salzano e dopo essere stato avviato sempre dalla nostra associazione assieme al Gruppo Volontariato, si è poi costituito come associazione vera e propria che mantiene i legami con il Gruppo X.
Sala Prove Musica : è un laboratorio aperto per dare l’opportunità ai giovani musicisti di avere uno spazio dove poter curare le loro abilità, aggregarsi e diventare risorsa per il territorio. Il microprogetto attualmente non è attivo, per mancanza di spazi.
Punto Giovani di Salzano : è un Centro di Aggregazione Giovanile. E’ un punto di riferimento educativo dove si svolgono varie attività tutte come strumento per la crescita personale di ogni singolo giovane frequentante. E’ un incubatore di idee che spesso si concretizzano diventando risorsa per la comunità. Il microprogetto è attivo in una struttura data in concessione dal Comune di Salzano ed è seguito da un’educatore volontario del Gruppo X, supportato da altri volontari.
Punto Giovani di Campalto : è un Centro di Aggregazione Giovanile. E’ un punto di riferimento educativo dove si svolgono varie attività tutte come strumento per la crescita personale di ogni singolo giovane frequentante. E’ un incubatore di idee che spesso si concretizzano diventando risorsa per la comunità. Il microprogetto è attivo in una struttura della Caritas Veneziana ed è seguito dalla Cooperativa Lievito e dal Gruppo X.
Polisportiva FLY : è un gruppo sportivo pensato e creato interamente dai giovani del centro di Aggregazione Giovanile di Salzano. La Polisportiva usa lo sport come strumento per percorsi educativi degli iscritti. Il progetto è autonomo e con la collaborazione del Gruppo X. La polisportiva attualmente segue quattro discipline sportive : calcio, basket, run e pilates.
La Bottega della solidarietà è un microprogetto che coinvolge direttamente i giovani nell’accompagnamento ai bambini in difficoltà attraverso ripetizioni scolastiche.
Aula Studio un progetto rivolto agli studenti universitari per avere un luogo dove poter studiare per tutte le 24 ore. Il microprogetto è stato attivato con la supervisione del Gruppo X, è situato in un locale messo a disposizione dal Comune di Salzano, e dal 2016 è gestito in autonomia da un gruppo di studenti universitari, che in passato avevano partecipato ai percorsi educativi del Centro di Aggregazione.
Emergenze e raccolte fondi sempre disponibili a organizzare e partecipare ad iniziative solidali. Abbiamo aderito a microprogetti rivolti ai terremoti di Assisi, L’Aquila e Mirandola, alle alluvioni in veneto, al tornado in Riviera e sostenuto raccolte fondi per bambini e ragazzi del territorio in difficoltà.
Laboratori di vario genere, dal gioco al beauty farm, dai forum agli info aperitivi culturali, dai video alla fotografia, tutti con l’obiettivo primario di incrementare le competenze dei giovani e di far fare esperienze di servizio, di protagonismo e di partecipazione alla vita della comunità locale.
Eventi : Tutti gli eventi sono proposti come strumento per agganciare ed aggregare i giovani e per dare a loro la possibilità di essere cittadini attivi nel territorio dando agli stessi le responsabilità degli eventi e diventando risorsa per la comunità. Tra gli eventi più importanti :
-Meeting Giovani (attualmente Summer Park). Evento di musica, sport e formazione.
Organizzazione di convegni periodici di carattere formativo ed informativo sulla giustizia ed i diritti umani, sulla pace, sulle donazioni, sul disagio giovanile.
-Babbo Natale in Punto Giovani (Festa annuale di Natale nei Centri di Aggregazione)
-Adesione 72 Ore Iniziativa di volontariato rivolta ai giovani in varie strutture sociali.
–Marcia per beneficenza rivolta ai bambini per l’integrazione di persone svantaggiate.
Un progetto, quello “Comunità nel Territorio” che ha rivoluzionato la passività dei giovani portandoli ad essere cittadini attivi e responsabili, nonché fonte di risorsa per il benessere della comunità.
Introduzione al nuovo Progetto
Dopo aver presentato in sintesi questi 20 anni di Gruppo X attraverso il progetto “Comunità nel Territorio”, consapevoli di aver tralasciato altrettante iniziative e forti di una esperienza ricca di difficoltà ma anche di soddisfazioni raggiungendo una infinità di obiettivi prefissati nei vari microprogetti è giunto il momento di ripensare ad un nuovo progetto quinquennale 2016-2020. Il nuovo progetto “Comunità Solidale e Aggregativa a partire dai giovani” vuole essere una sfida per i prossimi cinque anni e partendo da ciò che è già stato costruito iniziare a pensare e rivedere come affrontare le varie situazioni in questo momento storico caratterizzato da continui cambiamenti.
Se da una parte il lavoro svolto con altri partner ha portato ad un benessere collettivo generale riguardo ad alcune specificità nel nostro territorio, in particolare nel campo delle dipendenze e del disagio sociale (ad es. l’assunzione di droghe e di alcool più controllata), dall’altra, oggi la carenza di opportunità di lavoro sta facendo emergere una fragilità importante che porta molte persone sempre più a compiere azioni non controllate nel gioco d’azzardo e scommesse varie. Sta passando come logica il guadagno facile che nella maggior parte delle volte porta alla bancarotta anche l’intera famiglia. Oltre a questo, spesso le persone in situazioni di disagio economico tendono a vedere solo il loro problema percependo gli altri come possibili avversari o come pericolo, in modo particolare se sono stranieri, in quanto considerati degli “usurpatori” dei loro diritti.
L’austerità dovuta alle difficoltà economiche generali porta come la storia ce lo insegna da sempre a tagliare tutte le risorse e anche le attenzioni sulle fasce più deboli, rischiando così di avere sempre meno risorse per affrontare tutte quelle situazioni di bisogno. Giovani, famiglie, bambini, persone diversamente abili e persone straniere sono le prime a farne le spese.
Di conseguenza il rischio è quello che gli operatori sociali, gli spazi o gli eventi, siano sempre meno con conseguente mancanza di riferimenti significativi e di luoghi di aggregazione dove la gente comune si possa incontrare per formarsi e crescere. Tutto questo non solo contribuisce ad aumentare il pregiudizio verso l’altro, il diverso,ma piano piano ci sta riportando ad una forte disgregazione sociale con un’inevitabile ritorno a quel disagio sociale che rischia di sfociare nuovamente nella piaga del consumo di alcool e droghe, nonché nelle nuove dipendenze (cibo, gioco, ecc.) come soluzione facile e immediata a dei problemi che ci sembrano invalicabili.
Dall’analisi di questo scenario, anche se fatta in modo “semplice” e volutamente non scientifico, il Gruppo X, agendo in rete con più partner possibili, vuole provare a costruire quel tessuto sociale che abbia come obiettivo una Comunità Solidale ed Aggregativa, che continui ad operare nel disagio generale partendo dai bambini e dalle famiglie arrivando ai giovani, continuando a tenere alta l’attenzione nei confronti della prevenzione alle droghe, all’alcool, e al gioco d’azzardo e in modo particolare cercando di abbattere quel muro del pregiudizio del “diverso” che sta diventando sempre più pericoloso e distruttivo.
FINALITA’ GENERALE del Progetto
Migliorare la qualità della vita di ogni singola persona appartenente ad un certo territorio per costruire insieme una comunità aggregativa e solidale.
Obiettivi secondari
- Mantenere aperte ed attive le strutture, i microprogetti e gli eventi del progetto “Comunità nel Territorio “ ed eventualmente aprirne di simili nel territorio del veneziano.
- Costruire nuovi microprogetti come strumenti per una comunità più aggregativa e solidale.
- Creare un coordinamento territoriale tra le varie associazioni per una comunità più aggregativa e solidale.
- Sensibilizzazione e formazione di nuove forme di volontariato, sul dono,sul servizio, e sulla solidarietà.
- Dall’informalità alla formalità, inserimento dei giovani in associazioni, attività sportive, culturali, ed in gruppi formali.
- Responsabilizzazione di figure giovanili nella gestione e/o organizzazione di microprogetti, strutture già attive o nuove.
Strategie per raggiungere gli obbiettivi
Obiettivo 1 Mantenere aperte ed attive le strutture e gli eventi del progetto “Comunità nel Territorio” ed eventualmente aprirne di simili nel territorio del veneziano.
- Punto di Ascolto ed orientamento : di Campalto sarà seguito costantemente in modo di avere una presenza di volontari preparati costante. Saranno continui anche gli incontri di formazione dei volontari stessi per dare una risposta più chiara ed efficace alle persone che si rivolgeranno in questo servizio. All’interno del Punto di Ascolto saranno coinvolti nuovi volontari che si adopereranno per tenere monitorato le situazioni del territorio. In pratica si cercherà di attivare un osservatorio per avere chiara l’immagine della situazione generale delle persone più bisognose e in richiesta di aiuto.
A Salzano saranno mantenuti e incrementati i contatti con la Caritas parrocchiale, offrendo questo servizio di monitoraggio da parte dei volontari del Gruppo X. Sarà inoltre importante divulgare l’esperienza di questo servizio per aprirne di nuovi nell’intero territorio della provincia di Venezia già pensandoli sia come Punto di ascolto ed orientamento e sia come osservatori.
- Gruppo Amici : il Gruppo Amici coinvolge persone diversamente abili e seguiti da volontari. Tra le priorità ci sarà la festa dei 20 anni dalla nascita (1996-2016). Oltre la straordinarietà dell’anniversario sarà importante organizzare bene questo evento nel 2016 per invitare più persone possibili in modo da far conoscere ancora di più questo sotto gruppo. Molte persone diversamente abili non fanno parte di nessuna associazione e nella maggior parte delle volte sono ancora chiusi in casa o comunque partecipano alle attività dei vari Centri Diurni ma non avendo nessun contatto nella comunità dove risiedono. Sarà nostro compito cercare attraverso l’anniversario e altri eventi successivi coinvolgere queste persone ed attivare strategie per coinvolgere nuovi giovani volontari che possano prestare il loro servizio di volontariato gratuito per questo gruppo.
- Sala Prove Musica : Questo micro progetto ha avuto in questi 20 anni due aperture con altrettante chiusure. Durante le aperture sono state numerose le band musicali che hanno approfittato di questo servizio. Noi riteniamo che questa attività è una significativa risposta ai giovani musicisti per dare nuove opportunità sia nel mondo del lavoro, sia nell’ aggregazione e crescita dei giovani. Le chiusure di questa attività sono state dovute prima in parrocchia per necessità della stessa dello spazio che si usava e la seconda in una sala del Comune per problemi nella struttura ormai vecchia ed inagibile. Le strategie pensate saranno sempre dirette in particolare alle amministrazioni comunali attraverso rassegne musicali ed altri tipi di contatti diretti. L’obiettivo in questo senso è quello di reperire degli spazi da adibire a sale prove per poi avviare dei progetti di gestione delle stesse
- Punto Giovani di Salzano : Questo Centro di Aggregazione è ormai una delle più importanti attività e servizi del Gruppo X. Tutto parte da questo spazio, pensieri, idee, iniziative e progetti vari. Ormai oltre ad essere uno spazio e un riferimento per il tempo libero dei giovani è diventato un incubatore importantissimo per la comunità . E’ il microprogetto dove si vuole e si deve investire di più proprio perché da qui si partoriscono risorse importanti. L’idea è quella, attraverso progetti, di sostenere economicamente questo servizio, impegnandosi anche con figure professionali per dare qualità a tutte le iniziative realizzate e rivolte anche all’intera comunità. Sarà inoltre importante coinvolgere altre istituzioni, gruppi ed associazioni perché questo servizio rivolto in modo particolare ai giovani ed ai ragazzi possa mettere le radici anche in altri territori dei comuni della provincia di Venezia.
Sarà nostra cura attraverso la partecipazioni di bandi proposti dalle varie istituzioni , cercare di riuscire ad ottenere più risorse economiche.
Inoltre sarà importante la partecipazione e la collaborazioni di aziende, privati ed altre associazioni per riuscire a concretizzare e proseguire con questo servizio.
- Punto Giovani di Campalto : Questo Centro di Aggregazione è una potenziale risorsa per il territorio mestrino ed in modo particolare per le zone delle municipalità di Favaro-Campalto- Tessera e Carpenedo. Già è un importante riferimento per i gruppi informali dei giovani della zona e per microprogetti già attivati come quello del RSC ( Progetto rivolto all’inclusione e all’integrazione dei bambini Sinti e Rom), Ripetizioni scolastiche a bambini in difficoltà e organizzazione di piccoli eventi come compleanni, feste di classe ecc.
Visto l’ampiezza della struttura e la frequenza importante ad oggi è prevista la presenza della figura professionale per soli tre pomeriggi alla settimana. L’idea è quella di ampliare questa presenza aumentando sia le ore, sia le figure di ruolo per poter dare più risposte al territorio. L’obiettivo e quello di farlo diventare sempre più un incubatore di pensieri, idee e progetti come la struttura di Salzano.
- Polisportiva FLY: La FLY cercherà di rispondere attraverso lo sport alle richieste ed ai bisogni del territorio. Sarà importante sempre creare eventi sportivi di ogni tipo per dare la possibilità alle persone che si coinvolgono di partecipare e di conoscere la possibilità di iscriversi in una delle discipline già attive. Le iniziative ed i eventi proposti poi avranno anche lo scopo di avviare una specie di incubatore di nuove idee, come l’avviamento di nuove proposte e discipline sportive rivolte non solo ai giovani ma anche ai bambini ed agli adulti. L’attenzione sarà anche e soprattutto diretta ad iniziative di carattere sociale, di solidarietà e beneficenza.
- La Bottega della solidarietà darà continuità con le ripetizioni ai bambini in difficoltà scolastica. Inoltre si farà garante di ogni forma di proposta per dare la possibilità ai bambini iscritti di scoprire le loro capacità extrascolastiche e di poterle usare per la loro crescita personale e nello stesso momento per il territorio.
- Aula Studio : L’apertura di questo servizio è un altro obbiettivo raggiunto di un microprogetto avviato in uno dei due Centri di Aggregazione. Il servizio attualmente aperto a Salzano da la possibilità di studiare a una trentina di giovani studenti universitari del territorio del miranese per 24 ore su 24 al giorno. Attualmente l’Aula Studio è nella fase sperimentale dell’autonomia, dove gli stessi giovani si stanno attivando per gestire totalmente questo percorso. La straordinarietà dell’Aula Studio sta nella stesura di un regolamento dove tra le varie regole di convivenza e di attenzioni varie per poter studiare meglio, c’è anche da disponibilità obbligatoria per chi aderisce di partecipare alla Bottega della solidarietà, dando la propria disponibilità a tempo determinato di ripetizioni scolastiche gratuite a bambini con famiglie in difficoltà economiche. La buona riuscita del progetto tende a divulgare questa iniziativa o almeno metterla a conoscenza in tutto il territorio della provincia di Venezia.
- Emergenze e raccolte fondi : Ciò che riesce a fare un luogo di aggregazione diventa importante anche per tutte le emergenze e le raccolte fondi per persone in difficoltà. Ogni qualvolta che si verificano eventi climatici catastrofici come alluvioni o trombe d’aria oppure terremoti, questi eventi riescono a smuovere la sensibilità di tutti i giovani frequentanti, rendendoli attivi e pronti a dare il loro aiuto. Stesso vale per ogni situazione particolare, come una malattia ad una persona oppure un incidente che provoca forti conseguenze a chi lo subisce mette in atto una catena di solidarietà infinita. Diventa così importante non lasciarsi prendere dal momento inaspettato ma sapere formare in modo particolare i giovani ad ogni eventualità. Ecco che così le intenzioni di fare dei mini corsi, di pronto soccorso, di primo intervento e di conoscenza delle varie forme di malattia e di quanto ognuno può essere risorsa per l’altro saranno continue ed efficaci per prepararsi la meglio ad ogni eventualità.
- Laboratori : I laboratori non sono altro che le attività svolte per promuovere le idee e le capacità e gli interessi delle persone, dai bambini, ai giovani agli adulti. Laboratori che aumentano le capacità e le esperienze di ognuno che poi possono diventare utile per ogni cosa. Aumenteranno le proposte degli Info aperitivi culturali, per conoscere l’altro, la sua storia e la sua cultura ed aumenteranno tutti quei laboratori che daranno modo di accrescere anche il proprio curriculum personale, come Beauty Farm, laboratori di oggettistica, di fotografia e video, di informatica e di nuovi interessi delle persone coinvolte.
- Eventi : Come già descritto sopra nella storia del Gruppo X e nel progetto precedente “Comunità nel Territorio “ tutti gli eventi sono pensati e svolti come strumento per il contatto, l’approccio ed il coinvolgimento della gente del territorio.
- Meeting Giovani (attualmente Summer Park). E’ un mix di musica, sport e formazione. E’ l’evento più importante per la somma di attività messe assieme e per il tempo organizzativo nonché per la durata. Convegni ed incontri formativi ed informativi di ogni genere e di carattere sociale, stand associativi, numerosi tornei e gare sportive, e tanta musica con concerti, rassegne e DJ. Rivolto ed aperto a tutti bambini famiglie giovani ed adulti ma organizzato principalmente dai giovani.
- Organizzazione di convegni La formazione e l’informazione sono un bagaglio importante per poter poi dare una risposta chiara ed efficace al territorio. L’organizzazione di incontri e convegni è sempre pensata e organizzata per incrementare la nostra formazione di volontari per poi poter esser più utili a tutti. Resta chiaro che ogni tipo di incontro fatto e che si farà sarà aperto all’intero territorio. I convegni ed incontri avranno un indirizzo sociale attento a tutte le problematiche del tempo.
- Babbo Natale in Punto Giovani (Festa annuale di Natale nei Centri di Aggregazione) è il momento degli scambi di auguri di Natale e del Buon Anno. Iniziativa tradizionale e storica che mette assieme tutte le persone coinvolte in venti anni di Gruppo X. E’ forse l’unico momento durante l’anno dove si mette da parte tutte le attività e si pensa ad un momento di festa e serenità.
- Adesione 72 Ore a cui il Gruppo X ha aderito già dal primo anno, dal 2011. E’ una iniziativa della Caritas di Venezia che da modo a centinaia di giovani del veneziano a fare tre giorni di servizio di volontariato all’interno di molte strutture sociali. I giovani del Gruppo X da 5 anni ospitano nei vari servizi una parte di questi giovani per condividere tre giornate all’insegna del lavoro, dello scambio e della crescita personale. Una iniziativa quella delle 72 ore che andrà sostenuta e programmata attraverso dei microprogetti anche nei prossimi anni in tutte le strutture e servizi del Gruppo X.
- Marcia per beneficenza è una corsa non competitiva per bambini. Si coinvolgono i bambini dell’asilo e della scuola primaria di tutto il territorio. Ogni marcia ha una attenzione particolare che mira all’inclusione e all’integrazione di bambini con patologie particolari e alla raccolta fondi per ricerche o situazioni di difficoltà. Una marcia che ha avuto positivi riscontri nelle scorse edizioni e che vuole dare continuità sia per tutti gli elementi sopracitati ma anche per incrementare la sensibilizzazione al dono e all’aiuto anche nei
Obiettivo 2- Costruire nuovi microprogetti come strumenti per una comunità più aggregativa e solidale.
- Punto Famiglie: Il Punto Famiglie è un nuovo microprogetto che vuole rispondere alle richieste ed ai bisogni dei nuclei familiari del territorio. In sostanza si tratta di dare continuità a tutti quei giovani frequentanti i Centri di Aggregazione giovanile degli anni scorsi, che hanno costruito una famiglia ed hanno bisogno di un luogo e punto di incontro per continuare ad essere cittadini attivi nel territorio. Oltre alla continuità è chiara anche la richiesta di genitori più sensibili di poter usufruire anche loro di un posto per essere propositivi verso gli altri.
Nasce così l’idea di questo Punto F. che diventerà un nuovo incubatore di pensieri, idee e microprogetti rivolti a tutti per creare una comunità sempre più aggregativa e sempre più solidale, a partire non più solo dai giovani ma anche da persone adulte. Il lavoro del Gruppo X in questo ambito sarà quello di reperire degli spazi e avviare a questo progetto in modo da avere sempre più persone e famiglie che si dedicano alla propria comunità.
- Progetto Brolo : Il progetto brolo a Salzano, non è una novità ma un riprendere in mano una iniziativa già avviata da un gruppo di persone che però non ha trovato riscontro dall’amministrazione comunale. Il progetto, presentato da un gruppo di giovani cittadini, prevedeva in sostanza una ricostruzione di un’area verde molto ampia pensata come punto d’incontro per il tempo libero per giovani adulti famiglie e bambini. Un campo da calcio con spogliatoi, un campo da pallavolo e dei campi da basket, un percorso vita e tanti opportunità per i bambini. Oltre a tutto questo comportava anche la manutenzione e la gestione del posto. Il Gruppo X con la collaborazione paritaria della Polisportiva FLY vuole pensare di riproporre questo importante e strategico progetto non più come singole persone ma come associazioni. Verrà steso un microprogetto specifico su questa proposta che verrà presentato all’amministrazione comunale.
- Spazi di Cittadinanza Gli Spazi di Cittadinanza sono la divulgazione del progetto brolo in altre aree della provincia di Venezia. Questi spazi sono un diritto per i cittadini che vogliono uscire dalle proprie case per potersi incontrare con gli altri, senza dover necessariamente pagare una “tariffa” di accesso. Negli spazi per aggregazione quindi si deve pensare a dei luoghi comuni dove per giocare a qualsiasi sport non si deve obbligatoriamente pagare. Quindi l’idea è quella di impegnarci a costruire questi spazi pubblici aperti a tutti, gratuiti o spazi privati con il costo simbolico magari dovuto ad eventuali sole spese della manutenzione dell’aera. Di certo in questi spazi di cittadinanza devono essere presenti figure significative che creano relazioni con chi ne usufruisce per fare si che ogni tipo di aggregazione sia educativa e formativa.
- Gruppi di Auto Aiuto Questi gruppi varieranno a seconda delle situazioni specifiche di ogni territorio. I gruppo di auto aiuto nati negli anni precedenti in situazioni nella maggior parte di devianza, vogliono nel nostro caso essere solo uno strumento in più per il territorio. Infatti oltre a pensarli come strumento per fare fronte alle devianze è anche pensato per qualsiasi forma di formazione, aggregazione e socializzazione. Dagli incontri per le mamme, alla disponibilità della gestione dei bambini in orari di lavoro, a qualsiasi altro incontro che possa essere utile per il bene comune.
- Inclusione ed integrazione rivolta in modo particolare ai bambini ed ai giovani di altri paesi del mondo. Già in atto nei due centri di aggregazione attraverso vari laboratori con iniziative info culturali. Inoltre Al Punto Giovani di Campalto si collabora con il Comune di Venezia e una cooperativa sociale sul progetto RSC che riguarda proprio l’inclusione e la integrazione di bambini rom e sinti della scuola primaria. La continuità a questi laboratori ed a questi progetti sarà la base di dell’inclusione e dell’integrazione e sarà ripetitiva visto anche i frequenti arrivi di famiglie straniere nei nostri territori. Inoltre il Punto d’ascolto ed orientamento situato a Campalto e Salzano , riprenderanno ad avere anche una funzione di sportello verso i nuovi arrivi in modo che possano avere un punto di riferimento per poter affrontare con l’appoggio di un operatore , qualsiasi situazione.
- Progetto integrazione richiedenti asilo politico e rifugiati : L’operazione “Mare Nostrum” ha portato moltissime persone tra cui molti giovani richiedenti asilo nei nostri territori. Già tutta una serie di istituzioni e cooperative sociali si occupano della gestione di strutture per l’accoglienza di queste persone straniere . Manca però nella maggior parte dei casi la possibilità di dare a questi ragazzi la possibilità e gli strumenti di conoscere e farsi conoscere, creando così informazioni sbagliate o non conoscenza, ricostruendo così un muro molto solidi ricco di pregiudizi. Ecco che allora il Gruppo X si propone nell’inclusione e nell’integrazione e nonché nella conoscenza di queste persone inserendole nelle varie attività e realtà esistenti con l’obiettivo di aggregare questi giovani ad altri per abbattere quel muro del pregiudizio.
- Progetto Lavoro : Il progetto nella sua complessità vuole occuparsi in modo particolare dei giovani e della loro difficile entrata nel mondo del lavoro. Molti sono i giovani disoccupati, tra cui anche molti studenti universitari. Molti sono i giovani che per motivi di lavoro partono e vanno all’estero e altrettanti giovani in mancanza di lavoro provano con quei pochi soldi nelle tasche il guadagno facile attraverso il gioco d’azzardo e le scommesse. Resta quindi molto importante stimolare dei percorsi a favore dell’occupazione, un qualcosa da pensare e da progettare assieme ai giovani come l’avvio di cooperative, oppure ricercare degli spazi a basso costo per far avviare delle attività imprenditoriali giovanili, per poi avviare un progetto lavorativo più formale ed indeterminato. Molte altre vogliono e devono essere le risposte che cercheremo in questi 5 anni di progetto di dare per riuscire a dare alternative ed opportunità ai giovani.
- Centri Estivi e sportivi Già esistenti in qualsiasi parrocchia o comune o quartiere per i bambini della scuola primaria e secondaria. L’idea è quella di non creare doppioni ma di essere attenti ai vari territori per offrire la possibilità alle famiglie di avere dei luoghi educativi di riferimento durante le vacanze estive dove in alcuni posti non ci fossero o dove in altri la durata del centro estivo è ridotta e non riesce dare una totale risposta temporale alle famiglie del territorio. I centri possono essere sia carattere educativo, e quindi basato sul gioco oppure a carattere sportivo basato sullo sport.
- Informazione : Mantenere viva e aggiornata costantemente la pagina facebook e il sito del Gruppo X, e pensare ad un progetto che porti alla creazione di una sorta di giornalino virtuale ovvero videogiornale che tenda a dare buone notizie formative ed informative di ogni genere per risaltare e rendere visibile tutte quelle notizie, servizi e strutture che si adoperano per i diritti di tutti, per la solidarietà.
Obiettivo 3- Creare un coordinamento territoriale tra le varie associazioni per una comunità più aggregativa e solidale.
Il Gruppo X attivo nella maggior parte nel territorio della provincia di Venezia è già in contatto con altre associazioni per formare dei coordinamenti con l’obiettivo della formazione e dello scambio perché tutti possano essere risorsa per l’altro. In modo particolare sono tre i gruppi pensati per lavorare in rete :
Avvio di un coordinamento di associazioni giovanili e di gruppi informali del territorio. Con l’obiettivo della formazione, scambio, promozione di eventi, condivisione di iniziative e servizi per divulgarli reciprocamente nei vari territori.
Avvio di un coordinamento di associazioni sui diritti umani, sulla giustizia sociale e sulla pace del territorio. Con l’obiettivo di creare una rete consolidata per dare segni importanti e visibili sui diritti umani, sulla giustizia sociale e sulla pace .
Avvio di un coordinamento di associazioni famiglie del territorio da pensare e costruire una volta avviato uno o più Punti famiglie.
Obiettivo 4- Sensibilizzazione e formazione di nuove forme di volontariato, dono,sul servizio, e sulla solidarietà.
Già in atto da parecchi anni attraverso iniziative, incontri, convegni e forum e consolidato attraverso la nostra partecipazione ad una iniziativa di volontariato molto importante come l’esperienza del progetto “72 ore con le maniche in su”.
L’idea è sempre quella di essere attivi attraverso le solite metodologie sopracitate facendo incontrare i ragazzi ed i giovani con le più svariate associazioni di volontariato o servizi e strutture di carattere sociale o con amministrazioni comunali che tendono a migliorare il proprio territorio con la disponibilità di questi ragazzi.
Attualmente sono già stati avviati dei percorsi di formazione, di informazione e di solidarietà tra i giovani e associazioni o situazioni varie, ad esempio con Avis Aido e Admo, con l’Airett, con dei gruppi di persone diversamente abili e con l’approccio ed il contatto con giovani richiedenti asilo di altri paesi del mondo. Oltre a questi contatti è ancora attiva l’attenzione verso le famiglie colpite dal tornado in Riviera del 8 luglio 2015 e costante sarà l’attenzione verso il prossimo in situazione di bisogno.
Obiettivo 5- Dall’informalità alla formalità, inserimento dei giovani in associazioni, attività sportive, culturali, ed in gruppi formali.
Come nel precedente progetto “Comunità nel territorio” punto cardine delle nostre attenzione è quello del contatto dell’approccio e dell’inserimento dei giovani dei gruppi informali nei gruppi formali.
Agganciare i ragazzi ed i giovani nei luoghi del loro ritrovo, conoscerli ed occuparci di loro resta uno degli obiettivi più importanti. Togliere i ragazzi dai rischi della strada con relative devianze, oppure dai bar o sala giochi con il rischio di cadere nella trappola delle macchinette mangiasoldi o altri rischi è l’intervento svolto nella quotidianità: offrire loro le nostre attenzioni coinvolgendoli proponendogli altre opportunità ed altre alternative per dargli l’opportunità di una scelta che dia un senso alla loro vita e attraverso uno stile di vita sano e positivo.
Obiettivo 6- Responsabilizzazione di figure giovanili nella gestione e/o organizzazione di microprogetti, strutture già attive o nuove.
L’idea è quella di un rinnovo totale delle responsabilità di ogni struttura , servizio , evento già in atto e delle nuove proposte.
I giovani devono prendere la regia di più iniziative possibili per dare e cambiare tutto il movimento che attualmente viene gestito dagli adulti e che molto spesso non ha reso una comunità solidale ed aggregativa e poco attenta ai bisogni della gente.
Partner per costruire una rete efficace
Come ogni progetto il Gruppo X considera irrinunciabile il lavoro di rete ed in questo progetto vuole riportare tutti i partner che hanno contribuito nel percorso già svolto fino ad ora e quello che verrà, nonché da tutte quelle associazioni che in qualche modo sono state di riferimento :
- Regione Veneto
- Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Venezia
- Comune di Venezia
- Comune di Salzano
- Enti Locali territoriali
- Libera contro le Mafie
- Caritas Veneziana
- Caritas di Salzano
- ASD Polisportiva FLY
- Gruppo Abele
- Avis Aido e Admo
- Power Sound & Light
- Airett
- Prove di un mondo nuovo
- Emergency
- Gruppo Volontariato di Salzano Ve
- Cooperativa Lievito Ve
- Cooperativa Gea Ve
- Istituto Comprensivo D. Alighieri di Salzano Ve
- Istituto Comprensivo A.Gramsci di Campalto Ve
- Comitato genitori di Salzano Ve
- Comitato genitori di Campalto Ve
- Tavola della Pace
- Educatori di strada
- Parrocchie
- Società sportive territoriali.
- Scuole territoriali
- Ulss
- Aziende e privati
Le risorse del progetto
Per riuscire a mantenere attivi i servizi, le strutture e le iniziative del progetto precedente e raggiungere gli obiettivi prefissati in questo nuovo progetto, c’è bisogno sia di risorse umane sia di risorse economiche.
Le risorse umane, oltre che dai volontari del Gruppo X, prevalentemente sono disponibili attraverso i giovani dei Centri di Aggregazione che offrono il loro servizio di volontariato gratuito. Altre risorse umane di volontariato arrivano grazie a delle famiglie e da adulti del territorio e da altre associazioni.
Come risorse umane però c’è anche bisogno di figure di ruolo, come educatori e psicologi e altre figure preparate per potere dare qualità ai nostri servizi e strutture.
Le risorse economiche arrivano dalla Caritas di Venezia, e dai progetti presentati nei bandi quasi esclusivamente del Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Venezia.
Altre risorse economiche poi arrivano da varie forme di auto finanziamento e da sponsor in caso di eventi o iniziative.
Per riuscire a raggiungere gli obiettivi c’è ancora bisogno come nel progetto precedente di una collaborazione con altri soggetti, ed in modo particolare con aziende, privati, enti locali, altre istituzioni, associazioni di volontariato ed associazione sportive. Su questo confidiamo come in precedenza di una enorme generosità con il fine di raggiungere una comunità solidale ed aggregativa.
Conclusioni
Il progetto “ Comunità Solidale ed Aggregativa a partire dai giovani” è stato realizzato dal Gruppo X nei mesi di settembre, ottobre e novembre 2015. Dopo un’analisi ed una verifica del progetto precedente il Gruppo X ha deciso di rinnovarsi proponendosi nuovi obbiettivi.
Una sfida importante come quella di 20 anni fa che ha portato alla realizzazione di molti microprogetti quasi ancora tutti attivi.
Progetti che per quanto riguarda la loro continuità spesso dipendono dalle istituzioni locali come le amministrazioni comunali e le parrocchie che spesso cambiando i referenti, non sempre condividono interessi e sensibilità dello stesso Gruppo X.
Iniziare a pensare anche a delle strutture indipendenti da qualsiasi altra istituzione darebbe certamente più serenità e continuità all’associazione e chi ne usufruisce. Pensare in grande non è un’utopia se questo pensare è diretto ad una comunità solidale ed aggregativa.
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