Punto di ascolto

PUNTO DI ASCOLTO E ORIENTAMENTO
Ogni Lunedì con orario 17.00 / 21.00
Presso la Casa della Comunità – Via Roma, 57 Salzano

TEL. 041 484051

 

ENTRATA CASA DELLA COMUNITA’

SEDE PUNTO DI ASCOLTO
(SECONDA PORTA)

UNA INIZIATIVA CHE NASCE DALLA COLLABORAZIONE TRA Parrocchia di Salzano, Gruppo X e Gruppo Volontariato


IL SERVIZIO SI RIVOLGE A TUTTE LE PERSONE CHE SI TROVANO A VIVERE PARTICOLARI MOMENTI O SITUAZIONI DI DIFFICOLTA’, DI BISOGNO O DISAGIO;
A CHI E’ INTERESSATO A CONOSCERE LE ASSOCIAZIONI E I SERVIZI DI VOLONTAREIATO PRESENTI NEL TERRITORIO.


TROVERAI UN GRUPPO DI PERSONE MOTIVATE E PREPARATE, DISPONIBILI AD ASCOLTARTI IN COLLOQUI INDIVIDUALI ED EVENTUALMENTE AD ORIENTARTI VERSO SERVIZI SPECIFICI.

 

Servizio gratuito!
Garantisce l’anonimato e la tutela della privacy delle persone.

 

SE VUOI SAPERNE DI PIU’ …

Il Punto d’ascolto e orientamento, vuole essere un’occasione per dare forma all’ASCOLTO, con 1’obiettivo di creare un servizio d’informazione che favorisca la comunicazione tra i bisogni della gente e i servizi pubblici e privati esistenti nel territorio. Il Punto d’ascolto e orientamento dovrebbe aiutare a collegare le varie risorse offerte dal territorio, spesso sconosciute da coloro che si trovano in situazioni di disagio, perché troppo concentrati su se stessi o sui propri problemi, da non vedere ciò che li circonda. Il Punto d’ascolto e orientamento è un servizio che non ha la funzione di dare soluzioni pronte ad ogni problema, ma accompagna e indirizza le persone ai servizi che possono, attraverso la loro professionalità, aiutare ad affrontare il problema e superare le difficoltà. Non fornisce aiuti economici, non si occupa di raccolta di indumenti e straccia. E’ un servizio gratuito, garantisce l’anonimato e la tutela della privacy delle persone. Nel 1998 è stata avviata una campagna di informazione per il reclutamento dei volontari o persone sensibili e fortemente motivate al fine di garantire una certa continuità e stabilità nel tempo. Con i volontari che hanno dato la disponibilità sono stati fatti due corsi di formazione che verteva sui seguenti argomenti:

1) LA REALTA PASTORALE E LA RISPOSTA DELLA COMUNITA CRISTIANA
2) I SERVIZI SOCIO SANITARI PRESENTI NEL NOSTRO TERRITORIO
3) IL DISAGIO FAMILIARE
4) CENNI DI LEGISLAZIONE SULLA TUTELA DELLA PRIVACY E SUL FUNZIONAMENTO DEL CENTRO.
5) L’ASCOLTO, cenni teorici e tecniche dell’ascolto
6) L’ACCOGLIENZA
7) CENNI DI PSICOLOGIA

Sono inoltre previsti dei corsi di aggiornamento, possibilmente da farsi in collaborazione con Servizi Comunali, ULSS e gruppi di volontariato. Nel 2000 abbiamo presentato il progetto ad un bando di concorso promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Venezia e abbiamo ottenuto un finanziamento che ha permesso di attivare l’apertura.
L’apertura è inizialmente settimanale il lunedì dalle 17.00 alle 21.00. Si potrà accedervi liberamente nell’orario di apertura o per appuntamento, anche al di fuori dell’orario di apertura. E’ possibile comunicare anche telefonicamente con i volontari. Negli altri giorni sarà in funzione la segreteria telefonica.

Di seguito indichiamo gli obiettivi e le strategie del progetto:
1) Ascoltare le persone di qualsiasi età, religione e cultura che stanno vivendo un momento di difficoltà, cercando con loro delle possibili soluzioni e inviandole ai servizi territoriali competenti.
2) Individuare il potenziale sommerso rispetto ai casi che per molteplici fattori non arrivano ai servizi.
3) Collaborare strettamente e con continuità con Parrocchia, Comune, Servizi ULSS, Servizi Privati, Associazioni;
4) Attivare un percorso di sensibilizzazione per far emergere una nuova cultura dell’aiuto che coinvolga il maggior numero di persone possibile.

STRATEGIE

1) Per il raggiungimento del primo obbiettivo il Punto di ascolto e orientamento si propone questo stile:

ACCOGLIERE le persone in situazioni di bisogno cercando di metterle a proprio agio;
ASCOLTARE attraverso un colloquio diretto o telefonico svolto nella massima disponibilità di tempo, discrezione e attenta comprensione dei problemi;
ORIENTARE cercando di contattare o far contattare alla persona stessa i Servizi che meglio potrebbero rispondere quel dato problema.

2) Raccolta attraverso: osservazione dei casi, questionari, interviste, le difficoltà presenti nel territorio che normalmente non vengono espresse e quindi difficilmente controllabili.

3) Fornire un periodico resoconto sull’andamento del servizio al Parroco, al Sindaco, agli Assessori (in particolare modo Sicurezza Sociale e Politiche Giovanili), all’Assistente sociale, ai Responsabili e operatori dei servizi dell’Ulss, oltre che il continuo contatto per l’invio o la valutazione dei casi.

4) Pubblicizzando e organizzando incontri, dibattiti, su questa tematica.
Sono previste inoltre:
– riunione d’équipe dei volontari: quindicinale, per fare il punto della situazione, per concordare le disponibilità, prendere contatti con i servizi, scambi d’informazioni e verifica sull’andamento del servizio.
– supervisione e incontri di aggiornamento: semestrale la prima, annuale i secondi e comunque ogni qualvolta si rivelasse necessario.

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