Prima sconfitta stagionale per la FLY del basket che nonostante gli sforzi profusi per tutta la durata del match non è riuscita a contrastare i BLACK SOUL che si sono imposti in casa loro vincendo meritatamente uno scontro sentito. Non ci sono particolari rancori tra le due società, anzi, ma il livello è pari e la competitività è alta. Partite come questa vedono spesso vincitore il team più determinato che impatta il campo con più energia ed aggressività. Nessun rimpianto per il PUNTO G se non quello di non essere stato più concreto sotto canestro e di non aver mantenuto basso il gap nel finale dove si poteva chiudere a meno otto, ma in una partita così perdere la lucidità è facile e quando Mirano gioca così bene non concede seconde opportunità. Sarà dunque questo un buon punto di partenza per ritornare a lavoro e ricucire gli animi in vista delle prossime partite.
ANALISI
Il salto per la palla a due ha premiato Salzano che però da li in avanti ha sempre fatto fatica a trovare altre palle giocabili vista l’intensità con cui Mirano ha impostato la partita. Ci è voluto dunque veramente poco per creare il gap sul punteggio che i padroni di casa hanno intelligentemente portato fino in fondo mettendo al sicuro il risultato. Gli aspetti che hanno condizionato maggiormente la gara sono, oltre al gioco organizzato e concreto dei BLACK SOUL, sicuramente il trend positivo del loro tiro dall’arco dei tre punti, certamente la nostra poca, anzi pochissima, concretezza sotto canestro ed una scarsissima affinità arbitrale che, senza voler essere un alibi, ha compromesso gli umori degli atleti della FLY, trasformando più volte in situazioni fallose i tentativi di portare al pari l’intensità di gioco.
Per concludere con le prestazioni dei singoli è doveroso elogiare l’importante reazione di Donadel, che nonostante la forma fisica da ripristinare e la canotta da ricucire porta a casa 8 punti segnati nella fase di gara più difficile. Anche Mocellini raggiunge quota 8 ma non riesce ad essere più incisivo e allora dopo lo spogliatoio se ne va dalla sua bella per consolarsi. Sono 6 per Favaretto, 4 per Garbin e 3 per Ragazzo che fanno comunque sempre il loro dovere. Tra i lunghi la spunta Baruzzo con 6 punti e Silvestrini, che soffrendo la pressione del doppiamente ex, si ferma a 4 lamentando lo scarso gioco per lui sotto canestro. Risato non le mette da tre e deve quindi accontentarsi di 2 punti mentre il capitano Berton trova spazio solamente per uno sgabello imposto dall’arbitro e per un assist allo scadere per Garbin (che non concretizza). Restano a secco, chi di canestri e chi di minuti giocati, anche Molin, Niero e De Marchi che hanno comunque sofferto assieme ai compagni. Doveroso il ringraziamento al pubblico che ci segue spesso e volentieri anche fuori casa.
TABELLINO
De Marchi (n.e.)
Ragazzo (3)
Garbin (4)
Donadel (8)
Silvestrini (4)
Mocellini (8)
Berton (0)
Baruzzo (6)
Risato (2)
Niero (n.e.)
Favaretto (6)
Molin (0)
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