Un duro colpo per la FLY. Una sconfitta che compromette seriamente il morale della squadra salzanese ma ancora di più il raggiungimento della vetta della classifica. Perdere contro un rivale di questa entità fa parte del gioco ed è certamente una eventualità presa in considerazione prima di ogni gara. Ma un risultato così fa davvero male. Il divario è bugiardo perché la storia insegna che il PUNTO G non teme nessuno, tantomeno questo avversario, sconfitto anche in condizioni peggiori. Questa volta però hanno vinto loro, premiati da una tenacia senza precedenti e ne siamo usciti sconfitti e feriti noi, consapevoli però di aver contribuito con una prestazione pessima anch’essa senza precedenti. Non resta che rialzarsi e lavorare ancora e ancora sulle lacune emerse, portando in campo d’ora in poi non solo testa e gambe, ma anche cuore!
ANALISI
La palla a due viene conquistata dagli ospiti che tentano di ingranare la marcia ma faticano a trovare il ritmo e soprattutto i canestri. La FLY sfrutta con intelligenza questa condizione e allora tenta subito di prendere il largo. Con molta convinzione i padroni di casa trovano spazi e giocate molto interessanti e propositive, ma peccano un po in difesa regalando ai FEVER molte occasioni di riportarsi sotto. E’ una partita tosta, ma si sapeva. In campo c’è molta fisicità e rivalità ed un arbitraggio un po blando lascia spazio al nervosismo. Il PUNTO G perde la condizione mentale e anche il vantaggio costruito, mentre l’avversario prende il ritmo e matura la migliore condizione recuperando e superando i padroni di casa. Il terzo quarto è l’inizio del declino salzanese. Mentre FEVER non sbaglia praticamente niente e anzi, aumenta sempre di più il suo trend positivo e l’intensità, la FLY smarrisce ogni condizione possibile rischiando quasi di buttare in vacca l’intera partita. Emergono anche delle incomprensioni tra alcuni atleti di coach Masiero che compromettono i lunghi del team verde ed abbattono definitivamente il morale. La partita si conclude con il tentativo dei reduci di Salzano di recuperare più punti possibili ma ormai il distacco è davvero enorme e le energie sono esaurite da un pezzo. Non resta che gettare la spugna ed arrendersi ad un avversario che ha meritato per l’energia spesa in campo ma che non si è di certo risparmiato in aggressività, neanche nel finale, e questo non è certo un pregio.
Torna in vetta al referto Riccardo Mocellini che pur essendo scandaloso in certe situazioni realizzative è sicuramente uno dei pochi, questa volta, ad aver tenuto la testa sulla partita. Super invece Garbin, il vero fulcro dell’attacco salzanese. Silvestrini gioca bene fino a che non perde la testa. Avrà trovato pane integrale per i suoi denti? Anche Risato non è in forma e le sue ultime prestazioni lo confermano, ma ritroverà sicuramente presto la condizione fisica che gli appartiene, magari già da domani. Ragazzo, Baruzzo e Favaretto provano a fare la differenza, ma l’avversario li blocca con determinazione togliendo loro ogni possibilità di spiccare. Andriolo sbotta e borbotta, ma riesce a restare calmo e questo è un bene “santo Dio!”. Chiudono Berton, che tenta di nuovo il colpaccio da tre tirando un mattone sulla tabella e Dei Rossi, che non trova il minutaggio sufficiente per riuscire ad andare a referto. Tutti pessimi ai liberi!
TABELLINO
Ragazzo (3)
Garbin (9)
Andriolo (2)
Silvestrini (8)
Mocellini (16)
Berton (1)
Dei Rossi (0)
Baruzzo (3)
Risato (4)
Favaretto (3)
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© Alvise Berton
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