Campo per minorenni a Salzano – Venezia
- Luogo: Salzano (VE) – Veneto
- A chi è rivolto: dai 14 ai 17 anni
- Quota di partecipazione: 90,00 euro/persona
- Posti disponibili: 10
- Tipologia alloggio: NON E’ PREVISTA RESIDENZIALITA’
- Tipologia campo: Non Residenziale
- Periodo: dal 2 agosto 2021 al 7 agosto 2021

Percorsi di memoria nell’oasi Lycaena
L’esperienza si svolgerà presso l’oasi Lycaena di Salzano (ve). Si tratta di una ex cava di argilla, frutto di escavazioni avvenute nel secolo scorso, poi venduta alla provincia di Venezia e attualmente di proprietà della città metropolitana di Venezia. Tale area oggi è rinaturalizzata. Sono circa 60 ettari, composti da specchi d’acqua profondi e vasche interrate ricolonizzate da vegetazione igrofila. E’gestita da NAPEA associazioni per il presidio e l’educazione ambientale, esse sono: Legambiente Riviera del Brenta, Legambiente del Miranese, Laguna Photografica, Vas Venezia, WWF Venezia e territorio.
L’esperienza sarà portata avanti dal Presidio Libera “Domenico Gabriele” del miranese e dal Presidio Libera Venezia “Vittime dei veleni del petrolchimico”in collaborazione con Legambiente del Miranese. Il circolo Legambiente del miranese è una realtà radicata da anni nel nostro territorio con cui è consolidata la condivisione di obiettivi e progetti riguardanti la riqualifica di beni comuni e i valori di equità sociale e ambientale. Gli elementi caratterizzanti di questa esperienza sono la visione dell’ambiente come bene comune di cui prendersi cura e da cui partire per riflettere su una nuova giustizia sociale e una riflessione sui beni confiscati alle mafie,presenti in questo piccolo comune veneto, come bene comune non sempre riconosciuto nei nostri territori.
Nel Comune di Salzano ci sono 9 beni confiscati ad esponenti della mafia del Brenta, uno dei quali utilizzato per emergenze abitative, altri assegnati alle forze dell’ordine come alloggi.
Attività previste
Gli obiettivi dell’esperienza proposta uniscono alcuni di quelli che riteniamo i principi fondanti del nostro impegno con le peculiarità delle associazione che con noi condivideranno il percorso. Proporremo una formazione che parte dalla conoscenza dell’area che ci ospita, passando per la sua storia di riqualifica, andremo ad approfondire il tema delle infiltrazioni mafiose nell’ambito ambientale parlando delle ecomafie. Affronteremo il tema della memoria, approfondendo una figura che rappresenta la difesa dell’ambiente come bene comune e che per questo ha dato la vita. Arrivando, poi, all’importanza dei beni confiscati e al loro riutilizzo, soffermandoci sui beni di Salzano, proponendo una visita esterna, prendendo in considerazione l’esperienza del riutilizzo sociale di uno di questi, dedicato ad emergenza abitativa e confrontandolo con altre esperienze di riutilizzo sociale presenti in altre parti del Paese. Si prevede per il sabato mattina un momento di riflessione e restituzione dell’esperienza della settimana
Attività manuali previste
Le attività manuali previste riguardano la sistemazione e la pulizia di alcune parti dell’oasi, la manutenzione della struttura centrale dove si svolgono le attività didattiche e un laboratorio pratico sull’importanza della memoria.
Informazioni utii
Come arrivare
In treno: Linea Venezia Trento, Venezia Bassano, Venezia Castelfranco
In bus: fermate Salzano, Linea 20 Mestre-Martellago, fermarsi a Martellago prendere circolare Linea HE
In auto: Via Leonardo da Vinci 59 Salzano
Ospitalità: non è prevista la residenzialità
Alimentazione: L’alimentazione prevista durante il campo può essere predisposta per celiaci o allergie. I pasti saranno forniti da un servizio di catering
Materiali obbligatori da portare: Mascherina, borraccia, guanti da lavoro
Materiali consigliati: scarpe adatte, stivali di gomma, crema solare, spray antizanzara
Storia del bene confiscato
L’oasi Lycaena nasce sul terreno delle ex Cave Cavasin. La provincia di Venezia ha acquistato l’area nel 2004 dalla Binvest s.r.l., una porzione è stata trasferita al demanio regionale per permettere interventi di riqualificazione ambientale del fiume Marzenego. La restante parte è rimasta alla provincia di Venezia, la quale ha promosso un progetto di Rete Ecologica provinciale allo scopo di proporre un modello di ecosistema e di paesaggio extraurbano. NAPEA associazioni per il presidio e l’educazione ambientale gestisce, tramite bando della città metropolitana, attualmente l’oasi, proponendo attività didattica per le scuole, escursioni per la cittadinanza, la zona è aperta ai cittadini per attività ludiche e all’aria aperta.
I beni confiscati a Salzano sono abitazioni e un terreno agricolo. Si tratta di confische fatte ad esponenti collegati alla mafia del Brenta. Attualmente due abitazioni sono in uso alloggio ai carabinieri e alla guardia di finanza, una è data in gestione alla cooperativa Villaggio Globale che la adopera per emergenze abitative.
Un partecipante dovrebbe scegliere questa esperienza per provare a guardarsi intorno in maniera più attenta,per approfondire quanto, anche nel nostro territorio, siano presenti e radicate le infiltrazioni mafiose in campo ambientale, per conoscere e condividere storie di uomini e donne che hanno sacrificato la vita in difesa della giustizia ambientale. Questa esperienza dovrebbe essere scelta anche per scoprire la biodiversità animale e vegetale che caratterizza l’oasi.
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