l Punto Giovani “Lucio Cerchier” di Campalto chiude. In questi giorni è arrivata questa comunicazione ufficiale dal nuovo direttore della Caritas Veneziana Stefano Enzo.
Andiamo per ordine …
Il Centro di aggregazione giovanile “lucio Cerchier”, conosciuto anche come Punto Giovani, è un progetto avviato dalla Caritas Veneziana nel 2005 avvalendosi della collaborazione del Gruppo X onlus di Salzano e con il sostegno della Cooperativa Sociale “Il Lievito “ di Mestre.
Il Gruppo X aveva aperto un Punto Giovani a Salzano in provincia di Venezia nel 2002 in collaborazione con il Comune di Salzano e con il contributo del Centro Servizi per il Volontariato di Venezia e l’esperienza era molto apprezzata nel territorio non solo di Salzano ma anche della provincia (era un progetto sperimentale ma che dava buoni frutti), tanto che , dopo una visita al Centro da parte dell’ex direttore della Caritas Veneziana Don Dino Pistolato, la Caritas Veneziana decise di avviare una simile progettualità in un’area territoriale dove il rischio di disagio giovanile era molto alto, ovvero Campalto, grazie anche alla disponibilità di una struttura dismessa (un ex asilo) che ben si adibiva a questi tipo di servizio e di progettualità.
L’obiettivo principale del progetto dei Centri di Aggregazione, sia a Salzano sia a Campalto, è quello di offrire delle opportunità ai ragazzi ed ai giovani del territorio diverse dai rischi che possono incontrare nella strada, attraverso la proposta di varie attività di gioco, di informazione, di formazione, trasmettendo quotidianamente i valori umani fondamentali e aiutandoli nel percorso di crescita a maturare un sano di stile di vita.
In questi 13 anni, oltre 300 ragazzi e ragazze hanno frequentato con assiduità il Punto Giovani Lucio Cerchier, quotidianamente durante le stagioni estive e di passaggio nelle stagioni più fredde.
Moltissimi altri hanno frequentato il Punto Giovani periodicamente.
Anche se inizialmente non rientrava nel progetto, piano piano si è data la possibilità di effettuare all’interno del centro delle festine di compleanno per bambini coinvolgendo così molte le famiglie del quartiere creando così un’ottima opportunità di aggregazione e di crescita di relazioni interpersonali.
Decine i volontari in questi 13 anni che hanno dato il loro tempo e le loro idee, proposte per un luogo che è sempre stato molto apprezzato dagli abitanti di Campalto e che era diventato un punto di riferimento per tanti giovani.Molte le attività proposte come i Centri Estivi, corsi e laboratori.
Inoltre da quattro anni è stato avviato un progetto per l’integrazione bambini sinti e rom in collaborazione con il Comune di Venezia.Fin dal l’apertura inoltre sono stati svolti percorsi di ripetizioni scolastiche con la partecipazione di volontari e di molti bambini. Molte le attività di gioco con i ragazzi che mi hanno permesso di creare come educatore una relazione con loro e di essere un adulto significativo di riferimento.
La notizia della possibile chiusura del progetto è arrivata a dicembre senza preavviso, come un fulmine e ciel sereno. Senza venire interpellato su cosa si facesse al centro mi è stato comunicato che secondo la Caritas li’ al Punto Giovani non non si faceva nulla, se non qualche festa di compleanno e che non era interesse della Caritas stessa mantenere questa progettualità e che c’era l’idea di avviare una nuova progettualità per inserimento di persone detenute.
Come educatore mi sono trovato spiazzato e la cooperativa per cui lavoravo al progetto mi ha ovviamente affidato altre mansioni.
In questi giorni, come scrivevo all’inizio, è arrivata l’ufficialità della chiusura del progetto e mi è stato comunicato che entro un paio di mesi inizieranno i lavori ( credo di ristrutturazione) e che il Punto G “Lucio Cerchier”, che non si chiamerà più così, diventerà un patronato della parrocchia di Campalto gestita dal parroco.
Quindi questa ufficialità rende concreta la chiusura di tutte le attività rivolte ai giovani, ai bambini ed alle famiglie di Campalto.
SIa personalmente sia come associazione, Gruppo X, ci sentiamo di esprimere tutta la nostra più grande delusione e il nostro rammarico per la chiusura del progetto e ancor di più per il modo in cui è stato chiuso, senza interpellarci, senza un confronto, senza cercare di capire la grande valenza che quel luogo ha per il territorio di Campalto.
La cosa che più ci fa male è l’opportunità che viene tolta a tanti giovani e a tante famiglie e aver distrutto inuma attimo il lavoro di 13 anni, un lavoro fatto di incontri, di relazioni, di progetti, di servizio, di volontari… di tanti volti e di tante storie che si sono incrociate e che forse grazie anche al Punto Giovani “Lucio Cerchier”, hanno dato ai nostri giovani la possibilità di scegliere una strada diversa d quella del disagio.
C’e un proverbio africano che dice “per crescere un bambino ci vuole un villaggio” …ecco questa era la nostra mission creare una comunità educante intorno ai bambini e ai giovani del quartiere, che fosse in grado di costruire reti di relazioni, di supporto, di “atterraggio” sicuro in caso di bisogno… questo abbiamo fatto in 13 anni, questo è stato quello in cui anche la Caritas di Venezia ha creduto e sostenuto fino a poco tempo, pertanto non ci resta che comunicarvi la nostra enorme delusione per questa improvvisa scelta di cambiamento di rotta della Caritas Veneziana, stessa che chiude così questa bella favola a Campalto; magari ne uscirà una di più bella ma io non ne sono a conoscenza e soprattutto non mi è stata data la possibilità di farne parte.
Vanni – responsabile educatore del Punto Giovani “Lucio Cerchier”
il Direttivo e i volontari del Gruppo X onlus Salzano
Categorie:Gruppo X, Punto G Campalto