Gruppo X

Marcia della Pace Perugia Assisi, il nostro racconto…

E’ ancora notte, mi sveglio, fuori è buio. Il ritrovo per partire dalla piazzetta Mar del Plata è alle 4,45. Arrivo alle 4,40 e molti sono già arrivati. Due pullman con oltre 100 persone partono da Salzano per la Marcia della Pace Perugia Assisi, la manifestazione di pace più importante d’Europa.

Facciamo l’appello e manca solo una persona, la chiamiamo e gli diamo il buongiorno. La sveglia non aveva suonato. Decidiamo di aspettarla, e lei ci premia arrivando in tempi record, un po’ spettinata ma presente.

Si parte, Salzano è rappresentata da oltre 20 persone, il resto sono persone dei comuni limitrofi. Presente il Gruppo Missionario di Noale con 14 giovani.IMG_1794

Dopo tre ore di viaggio ecco che la progettata sosta a Verghereto viene rimandata. L’area di servizio è chiusa. Pazienza. Ci fermiamo a quella successiva e incontriamo anche un gruppo di amici di Dolo, anche loro diretti alla Marcia con un pullman.

Risaliamo in pullman e dopo aver sentito l’inno della Marcia con le note della canzone veneziana “So Figo So Beo So Fotomodeo” , Ilenia distribuisce le fotocopie per imparare l’inno originale della Perugia Assisi. Neanche un’ora di prove e grazie alla Maestra Ilenia riusciamo a cantarla quasi perfettamente.

Ci siamo, ma appena dopo Perugia ecco che troviamo un tamponamento che ci fa fare coda per mezz’ora. Per fortuna il tempo passa in fretta grazie al bel panorama che dai finestrini del pullman riusciamo vedere. Vediamo un cordone infinito di persone che marciano coloratissime da striscioni, cartelli, e bandiere.

Ma il bello del panorama lo vediamo quando tra la strada della Marcia e la tangenziale dove siamo noi in coda, nel bel mezzo ci sta il boschetto. Un bosco con un solo albero dove qualche decina di persone decide di liberarsi dei propri liquidi, riparandosi dietro l’albero dagli altri marciatori, e senza accorgersi che ad una ventina di metri senza alberi davanti c’era una tangenziale in coda.

Finalmente verso le 10,30 arriviamo. A Bastia dove ci ferma il pullman troviamo subito i bagni chimici ed un gruppetto di mamme, capitanate dalla Povelata decide di fermarsi un attimo. Il Gruppo prosegue piano per aspettarle, ma la Capitana una volta usati i bagni decide di seguire la strada verso Perugia anziché Assisi. Alla notizia delle donne smarrite, il marito della capitana esulta.

Per fortuna il nostro striscione da nell’occhio e sono decine e decine di persone che ci chiedono di fermarci per fotografarci, e così le smarrite presto trovano il loro gregge.

Arriviamo a Santa Maria degli Angeli, e proprio in centro troviamo Rai3 che decide di intervistare due di noi : Daniele e Laura. Quindici minuti di attesa e nel frattempo tante foto allo striscione e poi si riparte.IMG_1784

Sosta alla stazione con pranzo al sacco, li  in strada a vedere il mondo quello bello e colorato che passava. Riprendiamo la marcia e da anni che non succedeva : CODA a Piedi , impressionante il numero di gente presente.

Nella scalinata che ci porta su ad Assisi ecco che dobbiamo riempire il tempo, ed iniziamo a cantare, ma il bello viene all’ingresso di Assisi dove migliaia di persone sono bloccate li in piedi e non riescono più a proseguire. E’ qui che proprio noi alzando e battendo le mani lanciamo la canzone “Bella Ciao”. Uno spettacolo di mani in alto e migliaia di persone che cantavano assieme questa canzone, bellissimo !!!

Ormai si era fatto tardi, quindi i più coraggiosi sono andati alla Rocca ed altri sono rimasti ad Assisi.

Per ritrovarsi si decide alle ore 15,45 nell’arco di Assisi. Alle 15,45 ci siamo resi conto che gli archi ad Assisi sono più di uno. Infatti ogni gruppetto era su un arco diverso.

Torniamo, fermata per la pipì al bar della stazione e coda ( quasi un’ora), riusciamo però ad arrivare in tempo al pullman. Si parte quasi in orario. Ci si ferma per la sosta in autogrill a Cesena per una buona cena ed una bella birra. img_1789.jpg

Si arriva a Salzano verso le 23,30 la stanchezza non ci da modo neanche di riconoscere i nostri zaini, tanto che qualcuno devo ritornare per riportare lo zaino preso che non era il suo. A Mezzanotte finisce tutto ….

Una Marcia bellissima, che mi ha ricordato le prime che abbiamo partecipato. E’ mancata una rappresentanza dell’Amministrazione Comunale che dagli anno ’90 che organizziamo la Marcia è stata sempre presente con il Sindaco e spesso anche con consiglieri di opposizione, ma sono convinto che possiamo riproporla e condividerla nuovamente assieme.

Bello ricordare quelle Marce della Pace con Bruno Pigozzo ed Emilio Vecchiato assieme a discutere in pullman tra una risata e l’altra. La Marcia della Pace unisce, non divide, la Bandiera della pace unisce e non divide ed è quello che succedeva e che vogliamo succeda pure oggi.

Marcia e Bandiera devono essere strumenti di incontro, di dialogo di nuove relazioni, non possono e non devono essere assolutamente oggetti di scontro. Non aspettare l’altro, ma il passo fallo te…..tendigli la mano e cammina assieme, la pace è questa….

Grazie

Vanni

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